Trapani, il capoluogo dell’omonima provincia siciliana, si trova su di una lingua di terra che si sporge su mare sulla costa nordoccidentale della Sicilia. Nel corso nella sua storia millenaria la città ha visto il passaggio di molti dominatori: Sicani, Elimi, Fenici, Romani, Normanni e Arabi. In particolare questi ultimi hanno segnato profondamente il volto architettonico e culturale della città, e anche oggi si percepisce la vicinanza con il Nord Africa. Molte bancherelle presentano souvenir con caratteri arabi e il couscous è tanto diffuso quanto la pasta.
All’arrivo Trapani, con i suoi circa 70.000 abitanti, essa può sembrare tuttavia poco invitante. Solo quando si raggiunge l’antico centro della città posto sulla lingua di terra Trapani mostra il suo lato più bello. Passeggiando tra il centro storico, in parte ancora ben conservato, con le stradine ramificate, i musei, le fontane e le numerose chiese antiche tutti collegati da stradine e scale, si possono ammirare molte bellezze architettoniche. Tra le costruzioni più famose troviamo il Palazzo della Giudecca del XVI secolo, la Cattedrale barocca di S. Lorenzo e l’antica fortezza sulla punta dell’istmo.
Chi visita la città a Pasqua è testimone di una delle più impressionanti processioni della Sicilia. Il Venerdì Santo vengono rappresentate le tappe della passione di Cristo con imponenti figure di legno e con l’accompagnamento di bande di fiati provenienti da tutta la regione.
Oltre i confini della Sicilia Trapani non è famosa solo per il suo sale, che per secoli veniva lavorato nelle saline a sud della città e che ancora oggi rappresenta un piccolo ramo economico, ma anche per i suoi gioielli di corallo nero e rosso che vengono lavorati qui. Questi gioielli non sono proprio economici, ma chi è pronto a spendere qualche euro in più ha la possibilità qui a Trapani di godere di uno degli esempi più belli di questo tipo di artigianato.