Negli anni Ottanta stava quasi per accadere al meraviglioso paesaggio naturale del parco nazionale lungo la costa del golfo di Castellammare a sud e San Vito lo Capo a nord: una superstrada doveva essere costruita a distruggere questa pace. Fortunatamente i cittadini siciliani si opposero e il governo sospese i lavori. Invece lo Zingaro fu dichiarato la prima riserva naturale della Sicilia e si fece in modo che il ricco patrimonio botanico e faunistico di questa parte della Sicilia venisse conservata.
Per gli escursionisti e gli amanti della natura una visita al parco dello Zingaro è d’obbligo. Accessi al parco si trovano agli estremi sud e nord della riserva. Qui si trovano grandi parcheggi dove è possibile lasciare l’auto, in quanto ovviamente il parco è vietato alle auto ma anche alle biciclette. Si possono esplorare i circa 1600 ettari del parco a piedi e seguire i numerosi percorsi con diversi gradi di difficoltà. Per orientarsi si può richiedere all’entrata una cartina geografica gratuita.
Accanto alla ricchezza di vegetazione, che trova il suo splendore specialmente in primavera e autunno, il parco naturale offre spazio a moltissimi uccelli. Sono state rilevate circa quaranta specie di uccelli che vivono bene nel parco, tra i quali diversi rapaci come il falco o l’aquila di montagna. Una vera chicca sono le piccole baie che si trovano lungo i sentieri principali. Dopo un paio d’ore di faticosa camminata queste spiagge paradisiache offrono a una pausa rinfrescante.
Il parco è aperto dalle 7:00 fino al tramonto. Ingresso: 3 euro a persona. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.riservazingaro.it.